PARCO NATURALE REGIONALE DEL BEIGUA e Beigua Geoparco
NATURAL PARK OF BEIGUA and Beigua Geopark

FLORA
La copertura vegetale del Parco del Beigua è fortemente condizionata dal terreno e dalle rocce affioranti, dalla morfologia dei rilievi montuosi, e dalle condizioni climatiche dei vari versanti.

In generale presenta tre aspetti principali:
- I versanti meridionali, più rocciosi e aridi, sono parzialmente coperti da macchia mediterranea
e da rade foreste a Pino Marittimo; - Le zone sommitali, spesso battute dal vento, si presentano come praterie d’alta quota;
- I versanti settentrionali, più piovosi, hanno una fitta copertura boscosa con presenza di faggi, roveri e castagni.

All’interno del Parco sono comprese ben tre Foreste Demaniali:
- Lerone di 1640 ha, costituita da rade pinete intervallate da zone prative, situata nella valle dell’omonimo rio;
- Deiva, di 800 ha, costituita da abete rosso, douglas e pini neri, situata a sud ovest di Sassello;
- Tiglieto di 740 ha, costituita da una grande varietà di ambienti boschivi, situata tra Tiglieto, Masone e Campo Ligure;

Lungo i sentieri che attraversano i vari boschi e foreste spesso si incontrano alberi di notevoli dimensioni.
Da segnalare diverse piante classificate come "Alberi Monumentali" tra le quali:
- una quercia di 500 anni a Stella S.Giustina presso la località Danaveto;
- un tiglio di 200 anni a Sassello nella frazione Piampaludo presso C. Micula;
- un tasso di 200 anni ad Urbe nella frazione Acquabianca presso C.Gatazze;
- oltre ad un cedro dell’atlante di 150anni; un gigante del Cile di 100 anni, un platano di
200 anni un leccio di 150 anni ed un olivo di 300 anni nel comune di Varazze

Nelle praterie sommitali sono presenti sia arbusti denominati "relitti glaciali", cioe' caratteristici del periodo delle glaciazioni, sia specie tipiche delle zone palustri e delle torbiere.

Non mancano altre tipologie floreali endemiche come le tante ochidee che in primavera donano un tocco di colore alle aride praterie sommitali o la rara Dafne Odorosa (Dafne Cneorum) piccolo arbusto che durante la primavera si presenta con piccoli fiori rosa scuro dall’intenso profumo.

FAUNA
Nelle estese foreste settentrionali del Parco è possibile incontrare i tipici ungulati dell'Appennino come cinghiali, daini, e caprioli che, trovando un ambiente ideale, sono presenti in folte comunità.
Non è raro osservare anche rapaci come l'Aquila Reale ed il Biancone che recentemente hanno ricominciato a nidificare nei versanti tirrenici del massiccio del Beigua.

Notevole interesse rivestono anche le tante specie di avifauna migratoria ed in particolare i numerosi rapaci che in primavera transitano nei cieli sopra il crinale tra Voltri e Cogoleto per raggiungere le zone di nidificazione nel nord Italia ed Europa.
In località Vaccà, a nord di Arenzano, una vecchia Casa Forestale è stata adibita a Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale. Attorno al Centro è stato inoltre realizzato uno specifico percorso natura per l'osservazione degli uccelli.

Particolare rilevanza rivestono anche le specie anfibie presenti nei delicati ecosistemi delle varie zone umide del Parco.
Nella più estesa zona umida, la Torbiera del Laione, situata a nord del Rifugio Prariondo è stato realizzato un interessante percorso di visita che permette di osservare da vicino questi ambienti senza alterarne troppo l’ecosistema.

FLORA
The vegetation of the Park Beigua is strongly influenced by soil and rock outcrops, by the morphology of mountains, and by the climatic conditions of the various mountain slopes.

In general, the flora has three main aspects:
- The southern slopes, more arid and rocky, are partially covered by
Mediterranean scrub and sparse forests Maritime Pine; - The summit areas, often windswept, are covered by high-altitude meadows;
- The northern slopes, rainiest respect to the southern ones, have a dense forest cover with the presence of beech, oak and chestnut trees.

Inside the park includes three State Forests:
- Lerone, 1640 acres, consisting of sparse pine forests interspersed with grassland, located in the valley of the Lerone Stream;
- Deiva, 800 acres, consisting of spruce, Douglas fir and pine blacks, located southwest of Sassello;
- Tiglieto, 740 acres, consisting of a wide variety of woodlands, situated between Tiglieto, Masone and Campo Ligure;

Along the paths through the various forests of the park, you often encounter large trees.
To report are several plants classified as "Monumental Trees" including:
- a 500 year old oak, near Stella S.Giustina at the location Danaveto;
- a 200 year old lime tree, near sassello, in the village Piampaludo at C. Micula;
- a 200-year-old yew tree, near Urbe in the village Acquabianca at C.Gatazze;
- are also present: an old cedar atlas of 150anni,
a giant of Chile 100 years old, a 200-year-old plane tree,
an oak 150 years old and a 300 year-old olive tree in the town of Varazze

In the grasslands of the ridges of high altitude, there are both shrubs called "glacial relicts", that is characteristic of the period of glaciation, both species typical of wetlands and peatlands.

There are also other types of endemic floral, like many ochidee, which in spring give a touch of color to the arid grasslands, or as a rare Odorosa Daphne (Daphne cneorum), a small shrub, which during the spring has small dark pink flowers from perfume scent.

FAUNA
In extensive northern forests of the park, you can meet the typical ungulates of, such as boar, deer, and roe deer, which, finding an ideal environment, are present in large communities.
It is not uncommon to observe birds of prey, such as the Golden Eagle and Short-toed, which have recently begun to nest again in the Tyrrhenian slopes of the massif of Beigua.

Considerable interest are also many species of migratory birds and in particular the many birds of prey, which in spring pass in the skies above the ridge between Voltri and Cogoleto, to reach the nesting grounds in northern Italy and Europe.
In places Vaccà, north of Arenzano, an old Forest House was used as a Ornithological Center and Environmental Education. Around the Centre was also made a specific nature trail for bird watching.

Of particular importance are also of the amphibian species present in the delicate ecosystems of the various wetlands of the Park.
In the largest wetland in the park, the Moor of Laione, located north of the Refuge Prariondo, was created an interesting guided tour that allows you to closely observe these environments without altering the ecosystem too.